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Comincia bene la Stagione Invernale AmbriaJazz 2019/2020

Poche ma buone le date in calendario per la Stagione Invernale AmbriaJazz 2019/2020 che si svolgerà per tre appuntamenti all’Auditorium Sant’Antonio di Morbegno, all’interno del programma Morbegno Cultura realizzato dal Comune di Morbegno. Il quarto appuntamento ormai primaverile sarà all’Auditorium Leone Trabucchi di Castione Andevenno in collaborazione con il CID Circolo Musicale di Sondrio ed inserito nella programmazione del CID stesso. Ecco il calendario: Venerdì 1 Novembre 2019 ore 21.00 *Auditorium Sant’Antonio di Morbegno* DAVE DOUGLAS & URI CAINE con il progetto PRESENT JOYS; Venerdì 20 Dicembre 2019 ore 21.00 *Auditorium Sant’Antonio di Morbegno* DENNIS REED & THE GAP Concerto Gospel MUSICA NEI CIELI; Venerdì 7 Febbraio 2020 ore 21.00 *Auditorium Sant’Antonio di Morbegno* ROY PACI & CARMINE IOANNA con il loro DUO THEN O; Sabato 16 Maggio 2020 ore 21.00 *Auditorium Leone Trabucchi Castione Andevenno* FAUSTO BECCALOSSI, CARLOS BUSCHINI & ROBERTO TAUFIC ci presenteranno TRE MUNDOS.  Per i concerti di Morbegno Biglietto unico € 20,00 in prevendita (più 1 euro per prevendita) presso il Consorzio Turistico di Morbegno in Piazza Emilio Bossi; presso il Consorzio Turistico di Sondrio e Valmalenco in Via Tonale a Sondrio; presso i negozi “La Pianola” in via C.Battisti a Sondrio e “Musica Chiavenna” in Via Dolzino a Chiavenna. Il concerto Tres Mundos del 16 maggio a Castione Andevenno biglietto unico € 15,00 acquistabile direttamente al concerto (è possibile prenotarlo telefonicamente al numero 0342 213136), il concerto è in abbonamento del CID: Info qui.

PRESENT JOYS    Dave Douglas & Uri Caine

Dave Douglas e Uri Caine sono due musicisti di altissimo livello, entrambi acclamati come raffinati interpreti, entrambi forti di una felice carriera trentennale, si erano già incontrati numerose volte in diverse occasioni e in varie formazioni, ma è stato solo con “Present Joys”, che è anche il titolo di un album che raccoglie quest’esperienza, uscito nel 2014, che i due hanno deciso di dare vita a un lavoro comune che potesse valorizzare una collaborazione importante come la loro, fatta di amicizia, stima e complicità musicale. Insieme, i due fanno davvero scintille. Entrambi dotati di una padronanza tecnica sopraffina, di grande raffinatezza esecutiva e di un’intelligenza musicale portata all’innovazione e alla libera improvvisazione, riescono a spaziare tra i generi con molta fluidità, ma al contempo mantenendosi sempre in equilibrio con le melodie di riferimento. In questo caso si tratta di vecchi inni protestanti, scelti come loro voce guida.

I brani contenuti nell’album che verranno presentati anche nel corso di questo eccezionale concerto all’Auditorium S. Antonio di Morbegno, sono infatti tutti ispirati alla “Sacred Harp”, la musica sacra corale della tradizione americana che a partire dalle comunità del New England già tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo si sviluppò poi via via anche nel resto degli Stati Uniti. Ad affiancare alcuni di questi inni che vengono cantati di solito “a cappella” durante le celebrazioni protestanti, vi sono altre composizioni dello stesso Douglas che ne riprendono le sonorità e ne mantengono l’ispirazione, pur se di gusto più contemporaneo.

Se pur è evidente il forte richiamo alla tradizione, è nella reinterpretazione in chiave jazz e attraverso l’improvvisazione e la sperimentazione che i due musicisti newyorkesi eccellono, offrendo il meglio di sé.

Dave Douglas, trombettista, compositore e docente, si è meritato nell’arco della carriera numerosi e prestigiosi riconoscimenti: una Guggenheim Fellowship, un premio Aaron Copland e due nomination ai Grammy. Douglas ha sviluppato il suo lavoro in varie formazioni di cui è leader: il suo sestetto elettrico e il quintetto Sound Prints, di cui è contitolare con Joe Lovano. Negli ultimi anni ha ampliato la sua già notevole attività come compositore, aggiungendovi anche quella di organizzatore culturale.

Uri Caine, inizia giovanissimo con Philly Joe Jones, Grover Washinton, Hank Mobley e più tardi, negli anni dell’università, con Freddie Hubbard, Joe Henderson, Lester Bowie. La svolta è il trasferimento dalla natale Philadelphia a New York. Con il terzo cd, dedicato a Mahler, inaugura la felice stagione di lettura in chiave jazz di alcuni compositori classici. La commistione jazz/classica ha in Caine un approccio particolarmente originale: suo scopo non è la reinterpretazione ma una vera e propria riscrittura di grandi compositori del passato quali Bach, Wagner, Beethoven o Schumann. Con le Variazioni Goldberg di Bach il pianista americano firma il suo indiscusso e più popolare capolavoro. La continua ricerca di Caine è l’occasione per il jazz di trovare nuovi sbocchi comunicativi, in sintonia con la musica contemporanea.

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